Resistenza Mentale Atleta
allenare la resistenza mentale dell’atleta
La resistenza mentale (Mental Toughness) dell’atleta o sportivo in generale è diventata uno degli argomenti più diffusi nel campo della psicologia sportiva (Gucciardi e Gordon, 2011).
Tale concetto che ha catturato l’interesse di molte persone coinvolte nello sport, dove l’obiettivo è stato quello di stabilire una migliore comprensione degli atleti, chiamati a mettere in atto prestazioni sportive importanti, nonostante affrontino situazioni di sfida, pressione o avversità (Mahoney, Gucciardi, Ntoumanis e Mallett, 2014).

Aiutare ad imparare
Leadership
Creare contesti di apprendimento
Creare relazioni
capacità di persistere e rifiutarsi di arrendersi
La resistenza mentale è stata interpretata per rappresentare una varietà di risposte positive a situazioni che includevano la capacità di persistere e rifiutarsi di arrendersi, superare battute d’arresto e scarse prestazioni, far fronte ad una pressione eccessiva e non lasciare che situazioni avverse influenzino la performance sportiva (Coulter e Thelwell, 2019).
Per Connaughton, Hanton, e Jones (2010) impegno e determinazione, motivazione e autocontrollo, eccellenti capacità di concentrazione e fiducia in sé stessi sono le capacità cognitive che manifestano i giocatori quando si dimostrano mentalmente forti.

Clough, Earle e Sewell (2002) propongono il modello 4C per allenare la resistenza mentale, concettualizzandola come un concetto generico, simile a un tratto, sostenuto da quattro attributi chiave: sfida, impegno, controllo e fiducia.
challenge (sfida)
Disponibilità a superare i limiti, accettare rischi e imparare da errori e fallimenti. Gli atleti mentalmente forti amano essere sfidate, hanno una mentalità basata sull’opportunità, nel senso che tendono a considerare le situazioni di pressione come opportunità entusiasmanti piuttosto che come minacce debilitanti.
Commitment (Impegno)
Forte spinta interna al successo e incessante perseguimento degli obiettivi. Gli atleti mentalmente forti mostrano perseveranza nel raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati nonostante battute d’arresto e fallimenti occasionali.
controllo (autocontrollo)
Senso di responsabilità personale per le circostanze della vita e regolazione delle emozioni. Gli atleti sono in grado di identificare e concentrarsi sulle cose che sono sotto il loro controllo e non perdono tempo a preoccuparsi o lamentarsi di cose al di fuori della loro possibilità di azione.
confidence (fiducia)
Convinzione profondamente radicata nella propria capacità e di affermarsi a livello interpersonale
Gli atleti mentalmente mostrano un livello di autoefficacia ottimale, che non viene turbata dalle sfide, dalle avversità o addirittura dalla sconfitta.


Per esempio, in uno sport come il calcio, Diment (2014) ha individuato una serie di comportamenti che manifestano la resistenza mentale del giocatore, che vengono presentati di seguito.
Anthony, Gucciardi e Gordon (2016) hanno recentemente proposto un modello bioecologico per impostare un allenamento della resistenza mentale, orientando le strategie di intervento su quattro temi:
Caratteristiche personali (ovvero abilità o risorse malleabili).
Interazioni con l’ambiente (ad es. relazioni positive allenatore-atleta).
Sviluppo progressivo (ad esempio esperienze contestuali, come un ambiente di pratica positivo ma difficile).
Esperienza (ad esempio, sperimentare situazioni positive e negative che facilitano la crescita personale).
Questi temi suggeriscono che la resistenza mentale si sviluppa come risultato delle interazioni tra fattori personali e contestuali.
Nello specifico, gli allenatori ne possono facilitare lo sviluppo attraverso gli ambienti di allenamento che creano, l’esposizione continua e le sfide che presentano ai giocatori.
In conclusione, la formulazione di programmi di formazione individualizzati e lo sviluppo di abilità psicologiche possono essere implementati attraverso l’osservazione e l’apprendimento da giocatori di livello superiore, o modelli di ruolo per stabilire una mentalità competitiva (Menozzi, 2022).
Sulla base dell’esperienza nel centro Contigo Psicologia, dove si lavora alla formazione in psicologia sportiva degli staff tecnici, molti allenatori ammettono di sentirsi impreparati a progettare e implementare programmi adeguati di sviluppo della resistenza mentale, necessitando un adeguato supporto psicologico nella strutturazione di tali interventi.
Pertanto, Contigo Psicologia si pone l’obiettivo di educare e supportare meglio gli allenatori affinché utilizzino in modo efficace strategie comportamentali, cognitive e socioaffettive per sviluppare la resistenza mentale nei giocatori.
Nello specifico, ciò può essere ottenuto attraverso consulenza e formazione, ad esempio, sulle strategie relazionali, sul controllo dei pensieri inutili e sulla gestione della pressione competitiva.
Se gli allenatori dovessero riconoscere il ruolo che l’apprendimento indiretto svolge nello sviluppo della resistenza mentale, la prevalenza di tale esposizione ed esperienze migliorerà inevitabilmente le capacità degli atleti di affrontare in modo più positivo il proprio ambiente di prestazione.
Bibliografia
Anthony, D. R., Gucciardi, D. F., Gordon, S. (2016). A meta-study of qualitative research on mental toughness development. International Review of Sport and Exercise Psychology, 1–31.
Connaughton, D., Hanton, S., e Jones, G. (2010). The development and maintenance of mental toughness in the World’s best performers. The Sport Psychologist, 24,.
Clough, P. J., Earle, K., Sewell, D. (2002). Mental toughness: The concept and its measurement. In I. Cockerill (Ed.), Solutions in sport psychology (pp. 32–43). London, England: Thomson Publishing
Coulter, T.J, Thelwell, R.C. (2019). Mental Toughness development in football. In Konter, E., Beckmann, J., Loughead, T. (2019). Football Psychology: From Theory to Practice. Taylor & Francis: Routledge.
Diment, G. M. (2014). Mental toughness in soccer: A behavioral analysis. Journal of Sport Behavior, 37, 317–331.
Mahoney, J. W., Gucciardi, D. F., Ntoumanis, N., & Mallett, C. J. (2014). The motivational antecedents of the development of mental toughness: A self-determination theory perspective. International Review of Sport and Exercise Psychology, 7, 184–197.
Menozzi, A. (2022). Psicologia in campo: allenare le abilità psicologiche nel settore giovanile. Amazon Publishing.
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